Pedodonzia | Cure Dentarie per Bambini

Un percorso che parte dal sesto mese

Negli interventi di pedodonzia, relativo cioè alle cure dentarie per i bambini, entrano in gioco competenze professionali, ma anche aspetti psicologici e metodologie operative specificamente rivolti al paziente in età pediatrica.

L’approccio multidisciplinare dello studio del Dott. Biagio Di Giuseppe è quindi indispensabile per offrire il supporto ideale in termini di prevenzione e cura delle patologie odontostomatologiche tipiche dell’età evolutiva, come sono carie, gengiviti e pulpiti.

Il nostro team consiglia

Il nostro team di esperti consiglia di effettuare una prima visita intorno al sesto mese d’età (fase di eruzione dei primi denti), continuando con cadenza semestrale. Oltre a fornire un utilissimo supporto al genitore nell’educazione all’igiene orale e alimentare in tutta la fase di sviluppo, l’odontoiatra interviene con trattamenti conservativi e endodontici sui denti decidui danneggiati dalla presenza di carie. Seppur destinati a cadere per essere sostituiti, vanno infatti curati con attenzione sia ai fini di una corretta masticazione, sia per favorire l’armonico sviluppo delle ossa mascellari e della dentizione permanente.

I denti decidui vanno quindi trattati seguendo la loro naturale fase evolutiva, dal primo stadio della formazione (fino a 3 anni), alla stabilizzazione (da 3 a 6 anni), fino al riassorbimento e caduta (dopo i 6 anni). In tutti e tre gli stati, la finalità dell’intervento è la conservazione del dente, ma in casi particolari e dopo attenta valutazione, è possibile optare anche per l’estrazione del dente da latte.

L’importanza dell’età dello sviluppo

La pedodonzia si occupa anche di ulteriori patologie dentali dell’età dello sviluppo quali l’amelogenesi imperfetta (o displasia ereditaria dello smalto) e la discromia dentale. La prima è una malformazione dello smalto su base ereditaria che si instaura durante lo sviluppo del dente: può essere trattata efficacemente fin dall’infanzia con un intervento precoce, preventivo o restaurativo. La seconda, invece, rappresenta un’alterazione del colore del dente che può colpire l’intera superficie o presentarsi come macchie isolate (chiare o scure).

Le discromie possono essere causate da fattori estrinseci (formazione di placca e tartaro, assunzione di cibi e bevande con azione colorante naturale e artificiale) o fattori intrinseci (assunzione di fluoro o particolari farmaci). Nel primo caso, le macchie possono essere eliminate con un intervento di pulizia dentale professionale, nel secondo è necessario un intervento di sbiancamento professionale.

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